Una biblioteca per la classe operaia. Una biblioteca anarchica. Inaugurata nel 1895, la Biblioteca Arús di Barcellona contiene ad oggi oltre 75mila volumi che coprono i più svariati argomenti: dalla filosofia alle scienze sociali, dal diritto alla biologia, solo per citarne alcune.
Si tratta di una delle biblioteche più affascinanti di Barcellona non solo per l'edificio ma anche e soprattuto per la sua storia. Il luogo porta il nome del suo fondatore, Rosend Arús i Arderiu, filantropo e libero pensatore nonché fervido sostenitore della lingua catalana e di una Catalogna repubblicana.
Arús era anche legato alla massoneria, di cui faceva parte, e durante tutta la sua vita lavorò affinché tutti potessero avere accesso alla conoscenza e all'istruzione. Ed è proprio grazie a questa sua missione che la "biblioteca anarchica" esiste.
Arús morì nel 1891 e lasciò in eredità non solo la sua casa (sede della biblioteca) ma anche tutti i libri e i fondi che aveva a disposizione. Il luogo è sopravvissuto al Franchismo grazie a una chiusura preventiva nel 1939 (riaprì in sordina nel 1967). Questo ha fatto si che l'offerta arrivasse praticamente intatta fino ad oggi e che potesse ingrandire l'area dedicata alla classe operaia, all'anarchismo e alla massoneria grazie alle donazioni.
Infine, due curiosità:
- nella biblioteca è presente una versione in piccolo della statua della Libertà
- Una delle collezioni più grandi d'Europa su Sherlock Holmes trova spazio proprio qui e conta circa 12mila esemplari di libri, fumetti, film ecc...
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