Errore di sistema (Permanent record nella versione originale) è il modo in cui Edward Snowden stesso cerca di spiegare il percorso che lo ha portato a diventare uno dei più amati/odiati whistleblower della storia. L’autobiografia accompagna il lettore attraverso le tappe più importanti della vita di Snowden. Già durante l’infanzia e l’adolescenza si capisce come il suo destino sia segnato dai due mondi che finiranno per mescolarsi nella sua mente. Da un lato la passione per la l’informatica e per i primi passi di Internet.
Per un breve e bellissimo periodo che, per mia fortuna, concise con la mia adolescenza Internet fu fatta da e per le persone. [...]
Internet non era alla portata di tutti. Ci accedeva soltanto chi lo desiderava davvero, chi ne aveva le capacità e l’interesse.
Dall’altro una vicinanza con il mondo dei servitori dello stato, rappresentata dai suoi genitori e dalla città in cui vive. Un inquieto senso del dovere verso i cittadini, misto forse anche un po’ a una passione americana per gli eroi, lo porta a rivelare i dettagli di PRISM. Un gesto che ha stravolto la vita sua e di chi gli sta intorno, abbandonando una carriera da 250,000 dollari all’anno, una vita alle Hawaii, la libertà. Un strada senza ritorno, come in Super Mario.
Nel percorrere questi trentadue livelli, Mario avanza di fronte a quello che nel gergo dei videogiochi viene definito un “muro invisibile”, che non gli permette di tornare indietro. Non si può retrocedere, si può solo andare avanti, e così è per tutti, per Mario, Luigi, me e voi. La vita scorre in un’unica direzione, la direzione del tempo, e per quanto lontano riusciamo ad andare, quel muro invisibile sarà sempre dietro di noi, a separarci dal passato e a spingerci verso l’ignoto.
Una lettura scorrevole che a tratti - pochi a dir la verità - può risultare stoppacciosa per alcune spiegazioni tecniche però necessarie ai fini della comprensione della vicenda.
Per approfondire
Per chi non sapesse chi Snowden sia o per chi volesse rinfrescarsi la memoria, consiglio un paio di articoli de Il Post risalenti al 2013, qui e qui.
John Oliver, nel suo show Last Week Tonight, intervistò l’ex tecnico della CIA nel 2015 in Russia. L’intervista inizia al minuto 16 circa e vale la pena non solo per le risposte di Snowden ma anche perché spiega in modo semplice in cosa consistesse PRISM.
Nel 2016 è uscito Snowden un film di Oliver Stone.
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