mercoledì 19 gennaio 2022

García Márquez intervistò Neruda e un orso di peluche

 

A volte tendo a dimenticare l'immensa offerta di documenti storici che la rete sa offrire. Tra di essi c'è questo gioiello di circa 20 minuti che offre TeleSur, la televisione pubblica latinoamericana, in cui lo scrittore colombiano Gabriel García Márquez intervista il poeta cileno Pablo Neruda.  

È una intervista che ha poco più di 50 anni, essendo stata girata dalla Televisión Nacional de Chile pochi giorni dopo la consegna del Premio Nobel per la letteratura a Neruda, il 21 ottobre del 1971. 

Si tratta di una chiacchierata in cui García Márquez, che vincerà il Premio Nobel nel 1984, domanda a Neruda quale sia la sua opinione sul rapporto che poeti e scrittori hanno con la realtà soprattuto quando arriva il successo.

La risposta di Neruda:

Il poeta ha la tendenza ad allontanarsi dalla realtà viva, dalla realtà dell’attualità. Invidio la condizione del romanziere che ha, in un modo o nell’altro, questa facilità per il racconto, per raccontare cose che la poesia ha abbandonato. 

L'autore di "Cent'anni di solitudine" annuisce e afferma che il motivo che lo spinge a proseguire con il lavoro di giornalista è proprio questo: lo obbliga a confrontarsi con la realtà. 

Questa intervista è a mio avviso meravigliosa sotto diversi punti di vista:

  • Per la evidente caratura dei protagonisti
  • Per la ricercata volontà di mostrare un fronte unito tra due intellettuali di punta in quel momento del panorama sudamericano
  • Ma anche per un inaspettato finale in cui Pablo Neruda tira fuori un orso di peluche e lo fa parlare 

Mai e poi mai avrei pensato di pronunciare un giorno la frase: "Su YouTube c'è un video con Pablo Neruda e Gabriel García Márquez che giocano con un orso di peluche".

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